Gatto alle prese con il cibo
Gatto alle prese con il cibo in un piatto

Gatti distaccati dal cibo, ecco come intervenire



Non solo i bambini possono metterti in difficoltà quando è il momento del pranzo. Anche chi ha un gatto, sa che possono essere di gusti difficili. O almeno, così sembra: in realtà l’atteggiamento abitudinario del gatto non deriva tanto da una preferenza di tipo alimentare, quanto da un istinto animale profondamente radicato. I felini sono cacciatori, e così intendono il cibo anche se il padrone glielo versa nella loro ciotola. Quindi, ciò che è diverso è potenzialmente pericoloso. Per questo il vostro gatto potrebbe allontanarsi già solo annusando un odore diverso. Dovete cedere? Assolutamente no. Una dieta variegata è fondamentale; con qualche accorgimento, il vostro micio mangerà un po’ di tutto.

 

La qualità del cibo

Sembra scontato dirlo, ma ovviamente la prima cosa da valutare è la qualità del cibo che gli offrite. Vale la pena faticare a convincere il vostro amico a quattro zampe ad assaggiare cibi nuovi, sapendo che questi sono il meglio per lui. Per essere sicuri della vostra scelta, affidatevi ai consigli di Nature Pet Shop; il portale garantisce la vendita di prodotti naturali fatti con materie prime fresche e biologiche, da filiere garantite. Vengono cucinati utilizzando basse temperature, affinché le proprietà nutritive restino inalterate. Se è quello che stai cercando, puoi acquistare gli alimenti per gatti Natural Code visitando questo link: https://www.naturepetshop.it/natural-code/

Inoltre, verificate di avere conservato al meglio il cibo. Anche una volta che è nella ciotola, potrebbe seccare o risentire del cambio di temperature: quindi cambiatelo spesso.

 

A ogni razza il cibo giusto

La qualità del cibo che fornite al vostro animale influisce direttamente sulla salute e sull’aspetto estetico del pelo. Per i gatti col manto lungo, un segreto è aggiungere qualche tipo di olio di pesce al pasto, come per esempio quello di salmone. Basterà qualche settimana per accorgervi della differenza.

Date rilievo anche alla quantità di cibi umidi che somministrate. Una maggiore idratazione non può che andare a vantaggio di un pelo lungo e lucente.

 



Abitualo fin da piccolo

Non cedere alle richieste di un dolcissimo micino può essere difficile, ma ricordate che più è abituato a sapori diversi, meno fatica farete a variare i suo menù. Gli esemplari che provengono da colonie di randagi infatti si adattano più facilmente, come quelli che escono e si scontrano con odori nuovi più spesso. In fondo, è solo questione di abitudine.

 

Sfruttare le pause di digiuno

Il gatto è un animale carnivoro, e questo ne determina il comportamento per i pasti; non influisce solo su cosa deve mangiare, ma anche come. I felini hanno uno stomaco piccolo, non possono fare scorta e mangiano poco e spesso. Potete sfruttare questa condizione; dopo un paio d’ore di digiuno avrà fame, e sarà più propenso ad assaggiare anche qualcosa di diverso. Evitate quindi di dargli qualche “premio” sotto forma di bocconcini prediletti durante la giornata, o il meccanismo non funzionerà.

 

Rispettare le sue caratteristiche naturali

I gatti non amano le consistenze appiccicose e viscide, né i sapori amari o dolci. Amano il cibo tiepido e la consistenza simile a quella delle frattaglie. Se terrete conto di questi canoni, sarà più facile proporgli un pasto nutrizionalmente completo, anche se di sapore diverso dal solito.

 

Puntare sull’istinto da cacciatore

Sebbene si trovi da mangiare nella sua ciotola, nessun gatto ha perso l’istinto di cacciare le prede. Mettete qualche bocconcino in angoli della casa, o in contenitori profondi dai quali deve estrarlo con la zampina; stimolerà la sua innata curiosità.

Costanza

Insomma, non c’è bisogno di disperare se il tuo gatto non mangia. Assicurati che non abbia alcun disturbo fisico; fatto questo, basterà insistere con delicatezza ma fermezza.

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