portare il gatto in vacanza

Portare il gatto in vacanza o lasciarlo a casa? Maine Coon Cesare: “Il gatto viaggiatore”.

Non sai se portare il gatto in vacanza? In questo articolo affrontiamo proprio questo tema con la Signora Anna Pisoni, la proprietaria di @CesareStars. Cesare è uno splendido esemplare di Maine Coon rosso dal carattere eccezionale che da anni segue i suoi amici umani nei loro viaggi, tanto da essere stato definito “il gatto viaggiatore” e possedere anche un suo profilo sui principali social: Facebook, Instagram e Tik Tok.

Abbiamo sottoposto ad Anna alcuni quesiti che normalmente ci si pone all’arrivo del periodo delle vacanze quando ci troviamo di fronte al dubbio se portare il gatto con noi oppure no.

 

 

Portare il gatto in vacanza o lasciarlo a casa?

Sicuramente quello delle vacanze è il periodo più atteso dell’anno ma, per chi ha amici a quattro zampe (ed in questo caso mi riferisco a chi ha gatti), potrebbe diventare un problema.
Siamo da sempre abituati a credere che il gatto sia asociale, estremamente dormiglione, abitudinario, legato alla casa, ma esistono alcune razze feline – come il Maine Coon – che sono l’esatto opposto: hanno cioè un carattere estroverso, sono molto attivi, sempre in cerca di nuove avventure e con un’innata voglia di seguire ovunque il loro compagno umano.

Se il nostro Maine Coon è abituato a seguirci ovunque sin da cucciolo e non ha mai mostrato segni di disagio, non vedo per quale motivo non dovremmo portarlo in vacanza con noi.



Se invece soffre il mal d’auto oppure ha un carattere schivo e pauroso, meglio lasciarlo a casa alle cure amorevoli di un nostro parente o amico fidato che si occuperà di lui durante la nostra assenza.
(Approfondiremo in un altro articolo questo argomento perché è molto importante capire come scegliere la persona giusta e quali caratteristiche dovrebbe avere una brava “cat-sitter” alla quale affidare i nostri gattoni).

Come fare quando si va in vacanza con un Maine Coon?

“Sono pronto per portare il gatto in vacanza?” questa è la prima domanda da porsi perché per poter viaggiare con un Maine Coon dobbiamo essere consapevoli che, come un cane, vorrà stare sempre al nostro fianco. Questo significa che i nostri itinerari dovranno essere organizzati anche in base a lui.

vacanza con un Maine Coon

Dal momento della partenza dovremmo prestare molta attenzione al nostro compagno di viaggio. Il Maine Coon è un gatto molto legato al suo amico umano quindi anche in auto vorrà viaggiare accanto a lui e non chiuso nel trasportino.

In caso di un viaggio di diverse ore e di fermate in autogrill, dovremmo stare molto attenti a non farlo uscire dalla nostra auto (vi consiglio comunque di tenere sempre il trasportino a portata di mano).

Quante ore può viaggiare il gatto Maine Coon?

Prima di tutto dobbiamo assicurarci che non soffra il mal d’auto. Poi dobbiamo tener presente che, a differenza del cane, non chiederà di fare soste per mangiare, bere o fare i bisogni poiché il Maine Coon ha un’autonomia stimata intorno alle sei-otto ore. Se, dunque, la località prescelta per le nostre ambite vacanze dista queste ore da casa nostra, non avremo alcun problema durante il nostro viaggio.

E una volta giunti a destinazione, quanto tempo stare con il nostro Maine Coon? 

Una volta arrivati a destinazione la cosa più importante è dare la precedenza al nostro amico. Sia che abbiamo scelto di soggiornare in albergo, sia in appartamento, le prime valigie da scaricare dovranno essere proprio le sue. In primis la ciotola dell’acqua e la lettiera, che andremo a sistemare in un luogo tranquillo, magari non troppo vicino alla porta d’ingresso.

Da questo momento in poi, poiché solo noi conosciamo le abitudini del nostro micio, decideremo se portarlo subito fuori con noi o se lasciarlo ambientare un po’ (ad alcuni gatti bastano pochi minuti, altri necessitano anche di un paio di giorni).

Ma in termini di tempo, quanto trascorrerne insieme?
Per rispondere a questa domanda,dobbiamo prima valutare attentamente la località della nostra destinazione di villeggiatura.

Portare il gatto Maine Coon in vacanza in montagna

Se ci siamo diretti in montagna dove, si sa, l’aria è più asciutta e le temperature estive sono più miti, possiamo organizzare le escursioni insieme al nostro Maine Coon anche per l’intera giornata. 

gatto Maine Coon in vacanza in montagna

Avremo bisogno di un’attrezzatura in particolare?
No, ci basterà un trasportino a spalla in cui metteremo dell’acqua fresca, le crocchette e magari un giochino da usare durante le soste ed ovviamente il guinzaglio e la pettorina per il tempo che il nostro amico gattone deciderà di seguirci al passo. Questo se siamo dei camminatori esperti ed abituati a lunghi tragitti, anche impegnativi, ma se invece la nostra vacanza in montagna è all’insegna del relax e fatta di semplici passeggiate con poco dislivello, ci basterà il semplice passeggino.

Portare il gatto Maine Coon in vacanza al mare

Se la nostra meta è il mare è bene non portare il nostro Maine Coon con noi tutto il giorno, potrebbe infatti soffrire per il caldo eccessivo (essendo un gatto dal pelo semi lungo) ed avere un colpo di calore.

Sarebbe preferibile quindi lasciarlo in camera o in appartamento nelle ore più calde così che si rilasserà e ne approfitterà per dormire un po’, per poi stare insieme a lui nel tardo pomeriggio ed in serata, portandolo anche a cena fuori con noi – ne sarà felicissimo!

Se invece decidiamo di fare la classica gita in barca, possiamo anche pensare di portarlo con noi, in quanto il Maine Coon è un gatto che adora l’acqua e non avrà alcun problema di adattamento.

 

Gatto in vacanza senza stress

Ma siamo sicuri che il gatto non si stressi troppo in vacanza con tutti questi cambiamenti?
Chi vive con uno o più Maine Coon sa bene che il micio partecipa attivamente e senza stress al menage familiare (come disse un giorno una giudice in Expo: ”Non puoi vivere con un Maine Coon e dimenticarti di averlo e tanto meno non calcolarlo”) ma è anche consapevole, o almeno dovrebbe esserlo, che se il gatto si nasconde quando ci avviciniamo a lui è perché vuole essere lasciato in pace. In questo caso allora sarebbe meglio uscire senza di lui.

Come tenere il gatto in albergo

Dunque lo lasciamo da solo in albergo?
La risposta e sì. L’unica cosa, ma di fondamentale importanza, è avvisare il personale dell’Hotel che il nostro amico a quattro zampe rimane in camera e quindi sarebbe preferibile che nessuno vi entrasse per sistemarla poiché potrebbe spaventarsi e tentare di scappare.

Gatto in vacanza: esperienze e consigli utili

Una volta risposto a tutte queste domande, possiamo confermare che il Maine Coon è un ottimo compagno di viaggi. Tuttavia tenete bene a mente che stiamo sempre parlando di un gatto e che andrà quindi trattato di conseguenza.

Dovremmo, in ogni caso, rispettare le “sue” regole perché sarà lui a dettarle: lui deciderà quando passeggiare al guinzaglio e quando stare comodamente sul passeggino, quando mangiare e quando riposare.

La prima volta che decideremo di portarlo con noi, sceglieremo un tragitto breve, così da vedere le sue reazioni.

In conclusione vorremmo cogliere l’occasione per presentavi il nostro Cesare @CesareStars ripreso qui in alcuni favolosi scatti durante i nostri viaggi e vacanze.

Per foto e video ringraziamo: Anna Pisoni.

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