Vaccinazioni del gatto

Vaccinazioni del gatto Maine Coon

Il gatto come tutti gli esseri umani è soggetto a malattie infettive. Ecco le vaccinazioni che possiamo fare per proteggerlo.

Prendersi cura del proprio gatto non vuol dire solo dargli la pappa o pulire la lettiera, ma anche proteggerlo da eventuali malattie infettive che possono compromettere la sua salute. Nei primi giorni di vita i cuccioli sono meno soggetti all’attacco delle malattie in quando protetti dagli anticorpi della mamma, che passa al cucciolo tramite il colostro.



Il colostro è il primo latte secreto da mamma gatta destinato ai figlioletti. Ed è per questo motivo che è importantissimo non sottrarre i cuccioli dalla mamma troppo presto. La prima vaccinazione del gatto va fatta intorno ai 2-3 mesi di vita. Il micio andrà portato dal vostro veterinario di fiducia e dopo un’attenta visita medica sarà vaccinato.

Il veterinario dovrà tenere presente alcuni fattori come l’età, l’ambiente in cui vive, lo stile di vita, le esigenze del proprietario e le malattie più diffuse nella zona. Così facendo sarà possibile consigliare oltre alle vaccinazioni obbligatorie, quelle adatte alla situazione. Tutte le vaccinazioni del gatto saranno segnate sul libretto personale del micio che dovrà accompagnarlo ogni volta che va dal veterinario, quando va in vacanza oppure viaggia all’estero. In seguito alla prima vaccinazione il gatto dovrà fare il richiamo dell’inoculo dopo 3-4 settimane.

 


È molto importante rispettare le date esatte che il veterinario deciderà per i richiami. Se i tempi non fossero rispettati la vaccinazione risulterà nulla, quindi bisognerà ricominciare la procedura dall’inizio.


 

Le vaccinazioni del gatto obbligatorie per legge sono tre:

  • Herpes virus.
  • Calici virus.
  • Panleucopenia.

Tutte e tre sono iniettate tramite un’unica soluzione che prende il nome di vaccinazione trivalente. Tale vaccinazione protegge il micio da rinotracheite, calicivirosi e gastroenterite virale. Queste malattie sono molto pericolose con alti fattori di rischio di morte, ed è per questo che tutti i gatti dovrebbero essere vaccinati.

Oltre alla trivalente ci sono vaccinazioni non obbligatorie che proteggono il micio da altre malattie infettive come la leucemia felina, la clamidiosi o la peritonite infettiva felina.

Un’altra malattia virale cui purtroppo non c’è cura ne vaccino è la FIV o immunodeficienza felina. Il virus di questa malattia è paragonabile a quello dell’AIDS dell’uomo.

 

    • Vaccinazione feLV

    In base ai fattori sopra indicati il veterinario deciderà quali altre vaccinazioni accompagnare alla trivalente. Nel caso in cui il micio esce spesso da casa e si ritrova a contatto con i suoi simili, è importantissimo vaccinarlo contro la FeLV. Questa malattia si contrae tramite il contatto con la saliva del gatto infetto, ad esempio durante un combattimento, in cui il gatto sano è morso o graffiato, durante il rapporto sessuale oppure semplicemente leccandolo.

    Se il vostro gatto non esce da casa, ma comunque entra in contatto con altri mici, come ad esempio il gatto della vicina, dei parenti o degli amici bisogna vaccinarlo lo stesso. In tal caso il veterinario farà una sola puntura in cui sono comprese tutte le vaccinazioni.
    È buona norma vaccinare il cucciolo prima di portarlo a casa e prima che entri a contatto con gli altri gatti.

     

      • FIP

      La FIP o peritonite infettiva felina è causata da un coronavirus felino (FcoV) ed è una delle principali cause di morte per infezione. I gatti che contraggono il virus, attuano un meccanismo di difesa finalizzato a una risposta immunitaria, che permetterà l’eliminazione del patogeno. Altri invece, non riescono a elaborare una risposta immunitaria, ed è in questa fase che il virus muta e diventa mortale.

      Il coronavirus di solito si contrae per via oro-fecale favorito negli ambienti con un’elevata concentrazione di gatti. Lo stress (adozione, castrazione, trasferimento in una pensione in sovraffollamento) può predisporre i gatti giovani ad essere più vulnerabili alla FIP.

      Nessuna terapia e nessun vaccino a tutt’oggi sono ritenuti efficaci in corso di FIP.
      È in studio un vaccino contro la FIP (intranasale), disponibile negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei, ma è accesa la polemica sulla sua efficacia. Alcuni studi la confermano, altri la negano. Allo stato attuale delle conoscenze, non esiste alcuna prova che il vaccino sia in grado di indurre una protezione clinicamente rilevante. Per questo motivo, il suo impiego non è consigliabile.

       

        • Vaccinazione antirabbica

        In Italia la vaccinazione antirabbica per i gatti non è obbligatoria, tranne che per la Sardegna. Per l’Unione Europea invece la legge prevede tale vaccinazione.

         

        Nel caso il gatto debba viaggiare fuori dell’Italia, è obbligatorio vaccinarlo contro la rabbia.

         

        La vaccinazione è considerata valida dopo 21 giorni, poi il gatto può viaggiare. Ricordati quindi di effettuarla in tempo rispetto alla data prevista del viaggio!

         

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        Hai già provveduto alla protezione del tuo gattone con le vaccinazioni? Come ti sei organizzato/a per i richiami? E per i viaggi all’estero? Lasciaci un commento con le tue esperienze. 🙂

         





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