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Come inserire un altro gatto in casa

Arriva un altro gatto! Cosa Fare? Ecco come inserire felicemente un altro gatto in casa.

Abbiamo parlato delle differenze tra il gatto Maine Coon maschio e femmina per rispondere alla domanda di quale sia meglio scegliere, ora vediamo come inserire un altro gatto in casa facendo però una piccola premessa.



Premessa

Per molte persone avere un solo gatto è la situazione ideale. Altre, invece, sono ben felici di avere due o più gatti da coccolare e di cui prendersi cura: è questione di gusti, ma anche di necessità. Se non siamo certi di poter donare tutto il nostro tempo e le nostre energie, non possiamo prendere con serietà l’idea di adottare/acquistare un gatto, figuriamoci due o più di due.

Il gatto ha bisogno di cure, attenzioni, coccole, buon cibo, e non possiamo pensare di sminuire la qualità del cibo o la quantità delle coccole, solo per il nostro egoismo: se non siamo certi di poter affrontare e sostenere anche eventuali spese veterinarie, non possiamo pensare seriamente di adottare più gatti.

Meglio un gatto solo oppure due?

Se però, fatte le dovute premesse, sei certo di poter accogliere in casa più gatti, il primo consiglio potrebbe essere quello di adottare immediatamente un altro micio, meglio ancora se della stessa cucciolata.

Se ti rivolgi ad un allevatore, potrai avvalerti dei suoi consigli e della sua competenza, e anche del fatto che l’allevatore conosce meglio di chiunque altro i suoi gatti, le loro caratteristiche, il loro carattere, e addirittura se due di loro sono più affiatati rispetto ad altri.

Meglio-un-gatto-solo-oppure-dueDevi inoltre pensare che è meglio prendere insieme i due gattini anche perché la maggior parte dei gatti adulti non gradisce l’arrivo di un altro gatto o gattino.

Tenderebbero a prenderla più come un’intrusione nel “loro territorio”, cioè la tua casa, e quindi potresti dover far fronte a problemi comportamentali o a litigi e dispetti per contendersi l’ambiente.

Tuttavia, ciò non è impossibile e un nuovo gatto può essere integrato in casa se questa operazione avviene con cura e la comprensione dei sentimenti del gatto che già la occupa.

Molte persone ritengono che gatti appartenenti a differenti razze oppure gatti di razza e meticci non possono convivere. La mia esperienza in questo caso è diversa: il mio Maine Coon dopo circa due anni ha ricevuto una sorellina meticcia (correttamente vaccinata e curata) e dopo pochissimo tempo sono diventati inseparabili amici e grandi compagni di gioco. Sono proprio felici entrambi! Vero è che la razza di gatto Maine Coon in particolare, ha la caratteristica di essere molto buona e socievole con tutti, sia con altri gatti che cani.

Se accogli a casa un nuovo gattino, non lasciarlo in balìa di se stesso e non presentarlo come una piacevole sorpresa al tuo gatto che già possiedi, perché per lui (almeno inizialmente), nella maggior parte dei casi non è per nulla una piacevole sorpresa!

Le regole da seguire per inserire un altro gatto in casa

  • Tempo al tempo.
    Non pretendere che il tuo gatto si abitui alla velocità della luce al nuovo arrivato: certo, potresti avere la fortuna che il tuo micio sia molto socievole e che subito prenda bene la presenza di un altro animale in casa, ma potrebbe anche non essere così. Anzi, mi tocca proprio ammettere che la maggior parte delle volte non è così! Devi quindi avere molta pazienza, e lasciare che il tuo gatto si abitui in maniera graduale al nuovo arrivato.
  • Riservatezza e privacy.
    Ricorda: non devi pensare solo al bene del gatto che possiedi in casa da tempo, ma anche alla serenità del micio che accogli, perché sicuramente sarà già un forte stress per lui doversi ritrovare all’interno di un contesto e di un ambiente che non conosce. Pertanto, il consiglio che ti posso dare è di collocare il trasportino in una zona riparata e tranquilla con le ciotole di acqua e cibo e la lettiera nelle vicinanze lasciando la porticina del trasportino aperta. Non forzare il gatto a uscire perché non vedi l’ora di riempirlo di coccole! Procedi invece con le tue normali attività in casa accertandoti di non causare forti rumori improvvisi. Quando si sentirà abbastanza sicuro, sarà il gattino a decidere quando è ora di uscire e perlustrare la stanza. Questo sarà un momento bellissimo!
  • Rispetta i tempi.
    Considera che ogni micio ha i suoi tempi per questo particolare momento, cerca di capire come potrebbe sentirsi: ha appena affrontato un viaggio, si è appena staccato dalla sua mamma, dai suoi fratellini, dall’ambiente e dalle persone che conosceva bene, ed ora si ritrova da un momento all’altro in un posto estraneo. Sicuramente è impaurito, e forzare troppo la mano potrebbe essere assolutamente controproducente. Il mio Maine Coon, ad esempio, ha messo il nasino fuori dal trasportino dopo un’ora e un quarto!

L’inserimento e la condivisione della casa

  • Prepara una sorta di cuccetta separata o angolo apposito per il nuovo gattino in una stanza della casa che il tuo gatto frequenta poco: questo servirà al gattino per avere il giusto tempo di abituarsi al nuovo ambiente e anche a tutto ciò che lo circonda. Colloca le ciotole con cibo e acqua, una lettiera, un lettino (ad esempio un cuscino o una cuccia morbida) e qualche giochino, trasformando la camera in un accogliente rifugio.
  • Quando arriva il nuovo cucciolo, portalo in questo luogo e lascia la porta socchiusa in modo che il gattino possa avere la piena autonomia nel muoversi e nelle scelte da fare: vedrai che in poco tempo inizierà ad esplorare la stanza.
  • Gioca con il gattino quando è sveglio, perché lui si sentirà un po’ solo senza i suoi fratellini, e allo stesso tempo assicurati di dare anche tutte le normali attenzioni al tuo gatto, ma non in più di quelle che vuole lui o che normalmente gli dai.
  • Dopo pochi giorni, o comunque quando avrai capito che la situazione si è tranquillizzata, puoi iniziare la fase di integrazione, aiutando i due mici a conoscersi e a prendere fiducia l’uno dell’altro. Esistono diverse regole e diverse scuole di pensiero per favorire l’integrazione: puoi mettere la ciotola del tuo gatto adulto con il suo cibo preferito sempre più in prossimità della zona del gattino, scambiare le ciotole, la lettiera e le cucce, in modo che i due mici inizino ad abituarsi ai nuovi odori.

Inserimento-nuovo-gatto-in-casaDopo aver seguito queste piccole regole, se tutto sembra andare per il meglio, e il gatto che avevi già in casa non mostra alcun tipo di avversione verso il nuovo arrivato, fai in modo che possano incontrarsi – sempre con la tua supervisione – e permetti loro di conoscersi piano piano.

All’inizio ci potrà essere qualche “soffiata”, soprattutto dal gatto adulto, ma questo dipende dal temperamento e dal carattere dei due gatti.

L’intero processo potrebbe richiedere tempi differenti secondo le situazioni, il contesto, il temperamento dei due mici, e anche il tuo comportamento: se cercherai di mantenere la calma e ti mostrerai sicuro, i due gatti avvertiranno molto prima – e molto più facilmente – di potersi fidare completamente di te, e questo li porterà ad avere un atteggiamento positivo l’uno verso l’altro.

Questa evoluzione di integrazione può variare, da diverse settimane a pochi giorni: l’importante, come sempre, è non forzare troppo la mano ma cercare di assecondare i due gatti e di fare in modo che si avvicinino in un modo graduale.

Su questo punto, esistono due scuole di pensiero: c’è chi dice che per alimentare l’affetto tra i due animali, sia utile condividere le loro cucce, i loro giochini, le ciotole, e la lettiera. C’è chi, invece, pensa che non sia indicato strafare e che sia invece più giusto cercare di rispettare le loro abitudini e le loro identità: non sono rari i casi di gatti adulti che di fronte ad un nuovo arrivato, che vedono come un pericolo o un nemico, tendono a modificare i loro comportamenti utilizzando ad esempio un atteggiamento aggressivo o facendo i loro bisogni al di fuori della lettiera.

Si tratta, molto spesso, di segnali che dobbiamo imparare ad accogliere, a riconoscere, e ad accettare, rispettando l’identità di ciascun gatto e cercando di rendere più facile la convivenza, senza alcuna forzatura.

Un altro punto che dobbiamo cercare di tenere in considerazione è l’affetto: dobbiamo cercare di non stravolgere le nostre abitudini con il gatto che abbiamo già in casa da tempo, perché aumentare le dosi di coccole potrebbe essere più controproducente di quanto non possiamo immaginare.

Ricordiamoci, a questo proposito, che il gatto è un animale molto territoriale e altrettanto abitudinario: stravolgere le sue abitudini vorrebbe dire, nella maggior parte dei casi, essere eccessivi e fare più male che bene.

In ogni caso, però, occorre una giusta dose di pazienza e di preparazione: se il tuo gatto, con le sue normali abitudini, si ritrova davanti un nuovo gattino senza alcuna preparazione potrebbe attaccarlo oppure, in base alla sua personalità, diventare molto depresso. Man mano che i gattini cresceranno, cominceranno ad imparare a convivere con te e la tua famiglia e impareranno anche i comportamenti che sono consentiti o meno.

Come-educare-un-cucciolo-in-casaCome educare un cucciolo in casa

Se il primo gatto che hai avuto era già adulto, troverai una certa diffidenza nell’accettazione dell’educazione e dei “comandi”.

Infatti, i gatti adulti tendono ad essere influenzati ormai dal contesto in cui hanno vissuto per molto tempo, e quindi risultano spesso meno avvezzi all’educazione e a gradire certe imposizioni.

Invece avere a che fare con un gattino, dal punto di vista educativo, può essere davvero appassionante perché il cucciolo apprende con più facilità i primi comandi, e ovviamente sarà più avvezzo ad essere educato.

Ma cosa significa educare il gattino? Cosa dobbiamo fare e su cosa dobbiamo soffermarci?

Prima di tutto, devi sapere che educare un gattino non significa necessariamente andare contro la sua natura: nel farlo, occorre sempre avere il massimo rispetto per il nostro amico a quattro zampe, ma è anche molto importante che sin dall’inizio della nostra convivenza gli sia dato un imprinting educativo, perché da questo momento in poi, anche se non dovranno mai mancare le coccole e le attenzioni, il gatto dovrà saper rispettare alcune “regole casalinghe”.

  • Il suo nome. Un gattino deve, ovviamente, saper riconoscere il suo nome perché diventerà fondamentale anche nella fase adulta. Pertanto, cerchiamo, almeno inizialmente, di evitare i nomignoli affettuosi e poniamo la nostra attenzione sul nome che abbiamo scelto per lui: chiamiamolo per nome il più possibile, soprattutto nei momenti clou, ad esempio quando gli stiamo dando la pappa, quando gli facciamo una carezza, quando lo stiamo coccolando.
  • Le unghie. Croce e delizia (più la prima che la seconda) di tutti i proprietari di gatti. Farsi le unghie per un gatto significa marcare il territorio, affilarsi gli artigli, prepararsi a cacciare la sua preda: per evitare che si faccia le unghie sul divano o sui mobili, prepariamo un tiragraffi, e portiamolo spesso con le zampette sulla parte in sisal. Il nostro gattino imparerà quasi subito a riconoscere il graffiatoio come di sua proprietà, ed eviterà di rovinare i nostri mobili!
  • Lo stesso trattamento. Non possiamo essere più dolci con il gattino e trascurare il nostro gatto adulto solo perché il primo è il nuovo arrivato oppure ci fa tenerezza! Questo comportamento potrebbe generare gelosia, e pertanto va assolutamente evitato.

Nel caso in cui la situazione diventa troppo difficile da gestire, non demoralizzarti, ma valuta la necessità di rivolgerti ad un veterinario comportamentalista perché può fornirti un grande aiuto e può rilevare certi aspetti che magari a te sono sfuggiti.

Prestare particolare attenzione a questi accorgimenti iniziali per l’inserimento di un nuovo gatto in casa ti garantirà un rapporto sereno tra i due nuovi fratellini nel loro ambiente e… ne varrà veramente la pena, te lo assicuro!

A te è già capitato di inserire un altro gatto in casa? Come sono andate le cose, suggerisci altri metodi da utilizzare? Faccelo sapere nei commenti qui sotto. E se pensi che questo articolo possa essere utile anche ad altri tuoi amici, aiutami a condividerlo! 🙂

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 Photo credit:  nemodus – mainecooncastle

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